Una scelta anche fiscalmente interessante dato che i premi versati sono esenti dall’imposta sulle assicurazioni e sono detraibili dal reddito dichiarato dal Contraente nella misura del 19% e fino al massimo previsto dalla legge.
Inoltre, le somme corrisposte al Beneficiario sono esenti dall’Irpef e dall’imposta sulla successione.
E il costo? Davvero sorprendente, ecco QUALCHE ESEMPIO:
Grazia, non fumatrice di 30 anni e mamma da pochi mesi, sa che suo figlio avrà bisogno di sostegno per molto tempo. Vuole fornire una protezione al piccolo, in caso di una disgrazia, anche se non si può permettere di spendere grandi somme. Sottoscrivendo un contratto di 20 anni ha un capitale assicurato di 100 mila euro. La sua spesa giornaliera è davvero minima: 40 centesimi.
Oppure Mario anche lui non fumatore che di anni ne ha 40, vuole dare sicurezza ai due figli adolescenti e alla mamma anziana che vive insieme alla sua famiglia. Con 1,50 euro al giorno per 20 anni è riuscito ad assicurare loro un capitale di 200 mila euro, in caso di morte!
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